archetipo melusino

lunedì 30 luglio

 

Le emozioni si trasfigurano o si sostanziano in forme che riscopro archetipiche. La figura femminile  che ho disegnato  incorpora lo scorpione  di matrice astrologica, che qui intendo  come rappresentante dell’altro, ovvero “Anima” nel senso Junghiano. Si fonde con esso, psicologicamente  lo divora affinché divenga carne della  sua stessa carne.

Melusina, donna che il sabato si trasforma in ibrido ofide, ricorre da sempre nel mio immaginario. Dalla leggenda che ne racconta la storia ho imparato a preservare lo  spazio-sacro della mia creatività.  Riporto uno stralcio di lettura a proposito delle sirene,   figure apparentate alla donna serpentessa. Spunti di riflessione….

O.

  

“Un’ aura di segreto deve essere preservata nella sua vita perché possa vivere sulla terra.  La sua natura ferica deve essere protetta. A queste condizioni porterà fortuna e felicità a chi le sta accanto. E’ la sirena che vuole che l’eroe  la segua, che cosa desidera?

Desidera che l’uomo la segua nel suo mondo senza morirne. Questi viaggi nella maggioranza delle narrazioni finiscono male; l’incontro tra l’uomo e la sirena non è a lieto fine. Qualcuno ne muore: “lei volò via gridando” e “lui pianse disperato” oppure “i marinari perirono nel mare incantati dalle sirene” o “le sirene non ascoltate si uccisero” . Perché? Non è possibile che qualcuno ascolti il loro canto e le segua senza morire o che loro non muoiano o spariscano per sempre? Si tratta di due viaggi:uno dell’aldilà e l’altro nell’aldiqua”. Fondamentali entrambi. Uno lo deve compiere il maschile, l’altro il femminile (Stocchi 1999). Perché l’incontro avvenga e sia a lieto fine sono necessari entrambi i viaggi. Per sopravvivere sembra che questi esseri abbiano bisogno di non perdere il contatto con nessuna delle due dimensioni.  Anche il loro oscillare con la metamorfosi tra natura animale e umana le caratterizza come creature ponte, a cavallo tra due dimensioni. Incrocio di nature diverse, esse si trovano a un incroci e ci indicano la necessità di  tenere insieme dimensioni dell’essere apparentemente molto differenti se non contradditorie.”

 Agathodaimon       I. Stocchi -  Sirena come storta alchemica      ed. Vivarium 

 

E se osservando il mondo a testa in giù, col corpo in verticale, ti accorgessi che le rovine degli edifici non sono che città affioranti dal suolo?

C.